Kalaripayat ad Alessandria

Domenica 20 marzo, presso la palestra del Dopolavoro Ferroviario (viale Brigata Ravenna, 8), ad Alessandria, si è svolto un seminario introduttivo di Kalaripayat, condotto dal maestro indiano P. A. Binoy che da pochi anni ha introdotto la millenaria arte marziale indiana anche in Italia.

BinoyIl Kalaripayat è considerata la più antica fra le arti marziali. Di origine indiana, come lo yoga, di cui rappresenta uno straordinario completamento, «l’addestramento per il campo di battaglia», secondo la leggenda, sarebbe lo stile di combattimento introdotto in Cina, a Shaolin, da Bodhidharma. La disciplina prevede lo studio del combattimento sia a mani nude sia con le armi. Le tecniche vengono accompagnate da atti respiratori precisi. Ma il Kalaripayat è anche un'arte che si sposa perfettamente con la danza e il teatro contemporaneo ed è in grado di offrire idee e ispirazione a danzatori e coreografi. È già avvenuto in passato, basti ricordare che il Maestro Binoy (nella foto) — che per l’occasione arriverà direttamente da Parigi per la dimostrazione alessandrina — ha creato le coreografie e «danzato» con altri maestri indiani da lui coordinati in una memorabile edizione della «Sagra della Primavera» diretta da Pierre Boulez. Inoltre il Kalaripayat è anche una disciplina «scientifica», legata alla medicina ayurvedica che, con una speciale tecnica di massaggio, dona salute e benessere. Molto più di un’arte marziale, dunque, il Kalaripayat è portatore di un’idea di armonia, benessere, salute. Le sue sequenze di movimenti stilizzati presentano un dinamismo elegante, potente e danno grande padronanza del corpo e della mente (Fonte: Giornal.it).

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Inserito Lun - Febbraio 28, 2005, 10:33 m. in

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