Autorità birmane vietano a monaco di predicare

Le autorità locali di Mandalay, nella Birmania centrale, vietano a un famoso monaco buddista di proferire un sermone a un festival religioso, presumibilmente a causa della sua amicizia con Aung San Suu Kyi, capo del partito democratico birmano e tuttora illegalmente detenuta …

Il festival religioso dovrebbe cominciare il 12 maggio, ma le autorità hanno fatto sapere solo nella mattina del 10 al Ven U Teikka, abate del monastero di Waginggone che non era il caso che presenziasse alla cerimonia.

Un abitante del luogo ha riferito alla Voce Democratica della Birmania che Aung San Suu Kyi — attualmente agli arresti domiciliari a Rangoon — ha fatto visita al monastero ed ha reso omaggio all'abate durante il suo ultimo giro nella Birmania settentrionale, nel 2003.

L'abate ha umoristicamente dichiarato alla Voce che le autorità locali devono avere le idee un po' confuse: «Credo che non dovrebbero impedirmi di parlare quando si tratta del Dhamma. I fedeli sono molto rattristati da questo divieto. Non bisogna impedire al popolo di apprendere gli insegnamenti del Buddha né ai monaci di fare il loro dovere».

Fonte: Buddhist Channel

Inserito Mer - Maggio 11, 2005, 02:41 p. in

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