Papa: i comunicati di Ubi e Fondazione Maitreya



La comunità buddista italiana si  unisce ai fratelli e alle sorelle cristiani cattolici in questo momento di doloroso passaggio per la scomparsa del pontefice Giovanni Paolo II e ricorda la sua opera di uomo  di pace e di dialogo tra uomini e fedi. La sue ultime parole sull’ amore che converte i cuori e dona la pace all’umanità risuonano vicine all’insegnamento del Buddha in cui amore e compassione sono i pilastri fondamentali per ogni passo nella via spirituale. Possano la compassione e l’amore fiorire tra i popoli, tra le fedi, tra gli uomini e le donne che oggi piangono un uomo che di esse ha cercato di essere testimone fino alla fine dei suoi giorni.

Unione Buddhista Italiana


Karol Woityla è stato un uomo di molti eventi. È stato il Papa della pace e dell'incontro tra le religioni, il Papa che ha chiesto perdono per le sofferenze che la Chiesa ha inferto, il Papa che ha viaggiato e scritto tanto per essere il più vicino possibile a tutti i fedeli del mondo... Vogliamo ricordare qui il rapporto che ha avuto con le altre  religioni, rapporto complesso e talvolta difficile, basti  ricordare il “buddhismo” freddo e indifferente al mondo che apparve nella sua intervista “Varcare la soglia della speranza”, la difficoltà di alcuni gruppi cristiano-buddisti a poter operare insieme, ma  nello stesso tempo è stato il Papa del grande impegno per gli incontri di Assisi nel 1986 e nel 2002 con i capi spirituali di decine di religioni, per l’incontro  a Roma nel 1999 alle soglie del terzo millennio.

Ci piace ricordare questi incontri promossi da Giovanni Paolo II, incontri tra le religioni in pace e per la pace. Il dialogo per la pace è parte fondamentale della pace di ognuno ovvero della capacità di saper accogliere l’altro comprendendone la ricchezza nella  diversità:  è diverso ma ugualmente è lì nella pace.

«La pace è possibile e doverosa — ha detto Giovanni Paolo II durante la Giornata Mondiale della Pace 2003 —. Anzi la pace è il bene più prezioso da invocare da Dio e da costruire con ogni sforzo, mediante gesti concreti di pace da parte di ogni uomo e ogni donna di buona volontà». E, aggiungeremo, da parte di ogni religione.

Fondazione Maitreya

 

Inserito Dom - Aprile 3, 2005, 07:30 p. in

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