Raga contro lo stress

Il ritmo della musica — specialmente quello della musica classica indiana — aiuta a combattere lo stress. La notizia arriva dalla prestigiosa Università di Oxford, dove il cardiologo Peter Sleight ha svelato il rapporto che lega il muscolo cardiaco alla musica. Secondo Sleight, il battito cardiaco, così come la respirazione, viene influenzato dal tempo e dal ritmo musicale.
Suonatrice di tampura
Lo studio, cui hanno partecipato alcuni ricercatori italiani (tra cui Luciano Bernardi dell'Università di Pavia), ha evidenziato un'accelerazione del battito cardiaco in corrispondenza di ritmi musicali sostenuti e, al contrario, un rallentamento in caso di ritmi più lenti. Analizzando le risposte fisiologiche dei 24 soggetti che hanno preso parte alla ricerca, Sleight e gli altri ricercatori hanno potuto notare questa corrispondenza tra tempi e ritmo della musica e respirazione e battito cardiaco. La scoperta degli studiosi si è inoltre rivelata importante per combattere lo stress. Tempi e ritmi lenti, infatti, aiutano a rallentare il battito cardiaco anche dopo l'ascolto. Secondo Sleight, ad essere più suscettibili ai ritmi musicali sarebbero i musicisti, o coloro che hanno particolare familiarità con la musica. «Questi soggetti — sottolinea Sleight — sono abituati a sincronizzare il respiro con le battute musicali». I ritmi ed i tempi della musica sono pertanto in grado di eccitare o rilassare indipendentemente dallo stile dei brani ascoltati, anche se lo studio ha evidenziato che sono tempi e ritmi del raga, ossia la forma della musica classica indiana, (ascolta la clip di esempio) ad indurre il maggior rallentamento.

Inserito Mar - Ottobre 11, 2005, 10:21 p. in

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