L'India brevetta lo yoga

Il Ministero della Sanità di New Delhi rivendica la paternità dell’antica disciplina dello yoga dando il via ad un progetto del valore di quasi 3 milioni di euro che ha lo scopo di proteggere su scala internazionale i brevetti delle posture, delle formule di erboristeria e delle ricette di medicina ayurvedica di cui sedicenti guru si sarebbero indebitamente appropriati.

Èaffidato ad un'équipe di esperti il compito di redigere una raccolta delle oltre 1.500 asana (le posture yoga), da riprodursi, su supporto digitale, in 6 differenti lingue e da distribuirsi in ben 11 Paesi. Inizialmente la raccolta su compact disc, corredata di testi e immagini, sarà realizzata in inglese, francese, tedesco, spagnolo, cinese e giapponese e solo in un secondo tempo dovrebbero seguire edizioni in altre lingue. L'équipe, che comprende un centinaio di studiosi, ha già preso in esame 16 testi vedici (le scritture su cui si fonda la religione indù) per corroborare l'esclusiva origine tradizionale delle asana. Alla redazione della raccolta partecipano maestri di 15 grandi scuole indiane. Posizione dello scorpione La pratica dello yoga produce, nei paesi economicamente avanzati, un fatturato pari a parecchie decine di miliardi di euro — 150 miliardi secondo alcune fonti — che arricchiscono molti guru improvvisati, per lo più di origine indiana, che ne rivendicano la paternità. Ma una volta pubblicata la raccolta, i cosiddetti «guru del vivere quotidiano» che perlopiù diffondono la loro attività attraverso siti internet, non potranno rivendicare diritti d'autore e accusare altri di violare questi diritti. Stando a dati del ministero della Sanità indiano, sono almeno 150 le asana registrate come brevetti originali negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone. Solo negli Usa, invece, sono stati brevettati oltre 2.300 marchi di scuole e pratiche yoga. L'iniziativa ufficiale del governo, hanno chiarito fonti del ministro della Sanità, mira a proteggere anche un vasto retaggio di conoscenze legate alla salute che vengono spesso associate allo yoga. La raccolta di asana cui sta lavorando l'équipe di esperti proteggerà dunque una delle basi della conoscenza tradizionale indiana, includendo 75.000 formule di medicina ayurvedica e 50.000 formule di erboristeria unani.

Caterina Danese
Fonte: Quaderni Radicali

Inserito Gio - Ottobre 6, 2005, 03:09 p. in

Ritorna a: |    

Inserisci qui il tuo commento:

 

.