Se pensi a un disastro, lo otterrai. Rimugina pensieri di morte e affretterai la tua dipartita. Pensa positivamente e imperiosamente, con fiducia e fede e la tua vita diventerà più sicura, più piena d'azione, più ricca di successo e d'esperienza.
Swami Vivekananda
Il nostro uomo, allora, fece un bel sonno e quando si svegliò era molto affamato. «Ho fame! – disse – vorrei poter trovare del cibo da qualche parte...». Ed ecco che, immediatamente, dal nulla, si materializzò del cibo delizioso che fluttuava leggermente nell'aria davanti a lui. L'uomo era tanto affamato che non si pose troppe domande sulla provenienza del cibo e mangiò di gusto, a quattro palmenti. Placati i duri morsi della fame, si guardò in giro e pensò: «Hmm, mi manca solo qualcosa da bere». Immediatamente si materializzò del vino delizioso, come si può trovare solo nel regno degli dei.
Dopo aver mangiato e bevuto, il nostro uomo cominciò a farsi delle domande... la memoria della sua vita precedente era svanita e lui non capiva dove si trovasse e perché. «Che mi succede? Che storia è questa? Sogno o son desto? Non ci saranno dei fantasmi che mi fanno degli scherzi?». I fantasmi apparvero, feroci, orribili a vedersi, repellenti. l'uomo incominciò a tremare e in lui sorse un altro pensiero: «Ora mi ammazzano di certo...».
E fu ucciso.