Non pensare a niente è Zen. Una volta che si sa questo, che si cammini, o si stia in piedi, o ci si sieda, o ci si sdrai, tutto è Zen. Sapere che la mente è vuota è vedere il Buddha... Usare la mente per cercare la realtà è illusione. Non usare la mente per cercare la realtà è consapevolezza. Liberarsi dalle parole è liberazione.
Bodhidharma
Si tramanda che il monaco indiano Bodhidharma (ca. 440-528 d.C.), ventottesimo di un lignaggio di patriarchi risalente al Buddha Shakyamuni, arrivò a Canton proveniente dall'India nel 520 d.C. Si presentò all'imperatore Wu Li Liang e tra i due si svolse un leggendario colloquio. L'imperatore, dopo avergli raccontato quel che aveva fatto per promuovere la pratica del buddismo, gli chiese quali meriti si fosse guadagnato con la sua condotta, secondo l'opinione popolare che il buddismo sia una graduale accumulazione di meriti, per mezzo di buone azioni che conducano a condizioni sempre migliori nelle vite future e, infine, al nirvana. Bodhidharma rispose: «Assolutamente nessun merito». Questa risposta sconvolse talmente le idee che l'imperatore s'era fatto sul buddismo, che chiese ancora:«Ma allora, qual è il principio della sacra dottrina?». Bodhidharma rispose: «È semplicemente il vuoto: niente di sacro». «Chi sei dunque tu», disse l'imperatore, «che mi stai dinanzi?». «Non lo so».La sua dottrina non incontrò il favore dello sconcertato imperatore, così Bodhidharma si ritirò per alcuni anni in un monastero nello stato di Wei, dove passò il proprio tempo “fissando il muro”.
Un'altra leggenda narra che Bodhidharma (in giapponese Daruma) sedette così a lungo in meditazione che gli si staccarono le gambe. Di qui il divertente simbolismo di certe bambole giapponesi dette, appunto, Daruma, che rappresentano Bodhidharma con un corpo rotondo e senza gambe, che (proprio come l'Ercolinosempreinpiedi) ritorna sempre ritto ogni volta che lo si spinge giù. Una poesia popolare giapponese dice della bambola Daruma: Jinsei nana korobi ya oki «Così è la vita: sette volte giù otto volte su!». «Perché Bodhidharma venne dall'Occidente?» (l'India è a Occidente di Canton) è un famoso koan, uno di quei quesiti designati a mandare in corto circuito il pensiero e per i quali non si dà alcuna risposta razionale.
Flavio Pelliconi