«No alla carità pelosa»

Il 19 marzo scorso, durante la conferenza in corso a Colombo, Sri Lanka, avente come scopo la creazione di un servizio di soccorso buddista analogo alla Croce Rossa e alla Mezzaluna Rossa, l'esponente buddista Ratnasiri Wickremanayake ha denunciato la carità pelosa di alcune organizzazioni cristiane che stanno sfruttando il disastro dello tsunami per fare proselitismo.

tende del dopo-tsunamiWickremanayake ha detto: «Ci sono persone che vengono qui apparentemente per aiutare il nostro Paese nell'ora del bisogno, ma lo fanno con secondi fini. Abbiamo notizia di attività di uno scorretto proselitismo religioso. In qualunque modo possiate chiamarlo, trarre vantaggio dalla povertà e dal bisogno di aiuto della gente è deprecabile. Assumendomi la piena resposabilità dico che noi buddisti condanniamo un tale comportamento, sia che venga messo in atto direttamente oppure indirettamente. Li abbiamo già avvertiti. Oltre 200 templi buddisti sono stati distrutti o danneggiati dallo tsunami. Quando abbiamo chiesto aiuto alcuni hanno risposto ma ci hanno fatto capire che avrebbero voluto una contropartita. Noi abbiamo risposto che il loro aiuto non ci interessa e di tenersi i loro soldi. Come buddisti abbiamo dignità e rispetto per noi stessi». Fonte: Buddhist Channel

Inserito Mar - Marzo 22, 2005, 02:36 p. in

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