Bhutan: elezioni rinviate causa oroscopo
L'arrivo della democrazia in Bhutan è stato bloccato dalle stelle.
Il re del piccolo regno himalayano, Jigme Singye Wangchuck, dopo aver annunciato
nei mesi scorsi di voler indire in quest'anno elezioni per limitare alcuni suoi
poteri e dotare il paese di un parlamento, è stato convinto a desistere dal
suo proposito da alcuni astrologi che hanno assicurato al re che le stelle
considerano un errore la democrazia.
Secondo
gli astrologi reali, non sarebbe opportuno avviare il processo democratico se
non nel 2008. Bisognerà quindi attendere un altro paio di anni prima che la
costituzione del paese venga approvata e siano indette le prime elezioni
bhutanesi.
Il re, prendendo molto seriamente quanto gli astrologi gli
hanno detto, ha quindi deciso di rinviare le elezioni al 2008. In quell'anno
verrà indetto un referendum nel quale le 700.000 persone che vivono nel
piccolo regno himalayano saranno chiamate a decidere se approvare o meno la
nuova costituzione. Solo in caso di risposta positiva da parte del popolo si
procederà alle elezioni, che dovranno tenersi comunque entro la fine del
2008.
La bozza di costituzione prevede che il re rimanga a capo dello
Stato, ma attribuisce al Parlamento, costituito da due Camere (una Assemblea
nazionale con 75 membri e un Consiglio nazionale con 25 membri) il potere di
metterlo in stato di accusa con la maggioranza dei due terzi. Nessuna
indicazione invece circa quali poteri dovrebbero rimanere in capo al
sovrano.
Re Wangchuck, salito al trono all'età di sedici anni
nel 1972 dopo la morte del fratello, ha iniziato già nel 2001 a stilare la
bozza di costituzione, che però è stata resa pubblica solo nel marzo
dello scorso anno. Il mese scorso, inoltre, il sovrano annunciò la sua
volontà di abdicare, nel 2008, in favore del figlio, il principe Jigme
Khesar Namgyel Wangchuck.
Inserito Ven - Febbraio 3, 2006, 04:33 p. in
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