Lo specchio nella cassapanca

Di ritorno da un pellegrinaggio, un uomo acquista in città uno specchio, oggetto a lui ignoto. Crede di riconoscere nello specchio il volto del padre e, al colmo della gioia, lo porta con sé.

Lo specchio
A casa, lo ripone in una cassapanca, non ne fa parola con la moglie e, di tanto in tanto, quando si sente triste e solo, va «a trovare suo padre». E dopo, ogni volta, la moglie nota in lui un'aria strana. Così lo spia, e un giorno lo vede aprire la cassapanca e restarvi chino a lungo. Attende che il marito si sia allontanato, quindi apre a sua volta la cassapanca e vi scorge una donna. S'infiamma di gelosia e inveisce contro il marito. Gran diverbio in famiglia! Fortunatamente passa una monaca. Volendo rappacificare i due coniugi, si fa mostrare la cassapanca, oggetto del litigio. Nel ridiscendere dichiara: «La cassapanca non contiene né uomo né donna: c'è soltanto una monaca!».

Tratto da: "La tazza e il bastone. Storie Zen"

Inserito Sab - Ottobre 22, 2005, 07:05 p. in

Ritorna a: |    

Inserisci qui il tuo commento:

 

.