«Wesak» nel segno della bufala


Tra le tante bufale che circolano in rete, c'è anche quella secondo la quale oggi, 24 aprile, in concomitanza col plenilunio nel segno del Toro, si sarebbe celebrato in un luogo segreto presso il monte Kailash, sull'Himalaya, un antichissimo rito chiamato «Wesak».


Premesso che il Kailash, montagna tradizionalmente considerata sacra a Shiva il quale, secondo il mito, vi dimorerebbe seduto in meditazione tra lingam (stalagmiti) di ghiaccio, non è, in questa stagione, una zona propriamente ospitale, il primo corno della bufala è che il Vesak cade, in quest'anno 2005, il 22 maggio, come ben sanno centinaia di milioni di buddisti, per i quali si tratta della più importante ricorrenza religiosa dell'anno.

Il secondo corno della bufala è che il Vesak non ha nulla a che fare col Toro. La parola Vaisakha, in sanscrito, significa «diramato» e allude, invece, alla costellazione dell'Ariete, nella quale il Sole entra, ai nostri giorni, il 13 aprile. L'anno buddista comincia, per questa ragione, il 14 aprile. La festa del Vesak si celebra nel plenilunio del mese lunare di Vesak che s'inizia dopo il 14 aprile e che, perciò, cade, in questo secolo, nel periodo compreso tra il 29 aprile e il 29 maggio circa.

Vale anche la pena di sottolineare che la grafia Vesak è più corretta di Wesak, che in italiano non ha alcuna giustificazione fonetica, mentre ce l'ha in tedesco, lingua dalla quale è stata tratta e in cui la «w» si legge «v», mentre la «v» si legge «f». In sanscrito si scrive Vaisakha, in pali Vesâkha.

Osservando le faccine nere della luna su qualunque calendario si può constatare che il primo novilunio dopo il 14 aprile è l'8 maggio, perciò il mese lunare di Vesak comincia il 9, cioè il giorno dopo il novilunio, allorché la Luna esce dalla "combustione" del Sole cui, durante il Novilunio si congiunge. Il plenilunio del mese lunare di Vesak si festeggia, quest'anno, nella notte tra il 22 e il 23 maggio.

La newage s'è appropriata la festa del Vesak, ma invece di seguire, come sarebbe stato logico, il sistema di calcolo degli indiani, l'ha trasformata in una celebrazione della luna piena che cade nel segno del Toro, cosa priva di qualunque fondamento tradizionale. Gioie e delizie della globalizzazione…

In realtà oggi (24 aprile 2005) sull'Himalaya non s'è celebrato nessun Vesak perché anche i tibetani lo celebrano (Saka Dawa) il 22 maggio e non con un rito «segreto», ma con una circumambulazione del monte cui partecipano anche turisti in viaggi organizzati.

In compenso oggi si è celebrata — ma non in Tibet, naturalmente — Pesach, la Pasqua ebraica.

Mazel tov!


Inserito Dom - Aprile 24, 2005, 04:55 p. in

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