Candelora



Proserpina era tanto bella che Plutone, dio degli inferi, invaghitosi di lei, la rapì per farla sua moglie e regina. La madre di lei, la dea Cerere, e i suoi parenti, a lungo la cercarono per le selve agitando le fiaccole accese. In memoria, appunto, di questa ricerca le donne romane si aggiravano per la città con le fiaccole.

Nel IV secolo papa Silvestro diede alla festa l'attuale significato cristiano, stabilendo che in questo giorno avvenisse la benedizione annuale della provvista di candele per uso liturgico, da cui il nome di Candelora (festum candelarum).

Se l'ors à la Siriola la paia al fa soà ant l'invern tornom a antrà. Ovvero: «Quando l'orso alla Siriola fa saltare la paglia si rientra nell'inverno». Se l'orso si rigira nel giaciglio e continua a dormire si torna a soffrire il freddo.

Nei paesi anglosassoni vige la credenza che certi animaletti come il riccio, vengano fuori dalla tana nel giorno di Bridget per prevedere che tempo farà: se il tempo è nuvolo oppure piove, l'inverno è andato e non farà più freddo, altrimenti l'inverno continuerà per altri 40 giorni. Dato che nel Nuovo Mondo non ci sono ricci, in America è stato istituito il «giorno della marmotta» (groundhog) in luogo di quello del riccio (hedgehog).

Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se sole o solicello siamo sempre a mezzo 'nvernoSe piôv par la Zariôla quaranta dè l'inveran in z'arnova (Romagna: Se piove per la Candelora si rinnovano quaranta giorni d'inverno). Se nevica per la Candelora sette volte la neve svola. Per la Candelaia è un freddo che s'abbaia (Toscana). De la Candelora ogne acceddu fa la cova (Salento: Dalla candelora ogni uccello fa la cova).

Inserito Gio - Febbraio 2, 2006, 10:01 m. in

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